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A sinistra possiamo osservare la "Madonna dei Venti" posta sulla roccia calcarea di "Su Toni" A destra, la Grotta di "Ucca 'e Drò" che si cela sempre sulla parete calcarea di "Su Toni" |
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La domos de Janas, sita in località di Martì, a pochi chilometri di distanza, dal paese di Tonara, è costituita da due stanze, una ad Est ed una a Ovest-SudOvest quindi, diametralmente opposte. |
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Leggenda La leggenda vuole che si narri delle Janas come, ricche persone dalla piccola statura che possedevano stoviglie ed utensili d'oro e d'argento che spesso esponevano al sole per levare i segni dell'umidità che le loro abitazioni sotterranee procuravano. |
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E' una zona d'interesse archeologico, si sviluppa ai piedi di una collina calcarea, interessata da lungo tempo da attività di cava, che hanno portato alla distruzione di gran parte dell'antico abitato. Sulla cima della collina, sono ancora visibili pochi resti dell'originario nuraghe che si adattava all'irregolare conformazione rocciosa.
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Lo scavo, effettuato nel 1997 ha delimitato alcune trincee che hanno riportato in luce quanto rimaneva delle originarie cappanne. L' estratto archeologico, ha restituito abbondanti resti ceramici alcuni con decorazioni a pettine risalenti al periodo compreso tra l'età del bronzo medio III e le fasi iniziali dell'età del ferro. |
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A Toneri in via Umberto la "casa Porru" di proprietà delle sorelle Purru, Domitilla e Concetta, fedeli custodi del costume Tonarese, conserva ancora oggi, con le travi e le tavole di castagno dei ballatoi, dei sottotetti, delle scale e dei pavimenti, il fascino dell'architettura di una volta. |
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Uno degli ultimi castagni secolari che sfidano il tempo nelle campagne del paese. Questo "patriarca"del bosco si erge sul fianco di una collina, sopra l'asfalto che da Tonara porta a Sorgono. |
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Long. 9.238110 |
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La miniera, sita in località "P.zu Detoni", si presenta agli occhi del visitatore in condizioni di degrado e sommersa dall'acqua per la metà circa della sua altezza. Si pensa possa essere un assaggio minerario, ma nessuna fonte storica ne conferma le varie ipotesi e leggende che da anni ruotano attorno alla costruzione. | |||||||||||||||
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Finito di costruire nel 1889, il ponte ferroviario di "Su Sammuccu", con i suoi 39 metri d'altezza, risulta essere il più alto di tutta la Sardegna. |
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